CV (ITA)

# whoami

Ciao, se sei qui vuol dire che sei interessato a conoscermi e a valutare la mia esperienza, bene, sono onorato che tu voglia concedermi parte del tuo tempo!

Per prima cosa vorrei parlarti di come sono: mi reputo una persona trasparente, socievole e ben disposta al cambiamento, mi piacciono i confronti ma non le imposizioni. Non gradisco chi mi dice “fai così” senza contestualizzare: non che non mi fidi, ma se dovessimo lavorare insieme spero tu voglia una persona che dia valore aggiunto alle tue decisioni e non una che esegua ciecamente. Tienilo ben presente, per me, il lavoro lo fa il team, non il singolo.

Non sono un esecutore seriale

Se devo affrontare un task ripetitivo che stimo mi prenderà più di un paio d’ore, preferisco creare uno script ad-hoc piuttosto che ripetere manualmente la stessa cosa. Magari posso risultare più lento, ma sicuramente il risultato sarà soggetto a meno errori.

Non credo nell’orario di lavoro

Come ben sai, chi lavora nel mondo dell’IT sa che gli orari sono spesso variabili e talvolta si sforano le canoniche otto ore di lavoro e/o le fasce orarie orarie stabilite. Talvolta, invece, viviamo giornate dove stare in ufficio otto ore non è necessario.
Pertanto, come in caso di bisogno sono disposto a far le ore piccole, devo aver davanti a me una persona che non storca il naso se chiudo la giornata con due ore di anticipo.

Sono analitico e critico

Se lavoreremo insieme è bene che tu lo sappia fin da subito.
Se c’è margine di miglioramento lo faccio presente. E’ però altrettanto indispensabile che tu sappia che quando lo faccio, oltre ad essere in buona fede, esprimo sempre ciò che penso in maniera cortese, costruttiva e propongo soluzioni alternative.

# cat /proc/info/me

Nasco come programmatore in ambito web ma dopo cinque anni ho deciso di cambiare rotta e diventare un sistemista.

Ho una forte esperienza in ambito networking e su sistemi Linux (RedHat/Debian e derivate), mi occupo anche di infrastrutture di rete e – dopo oltre vent’anni di esperienza sul campo – di cybersecurity.

# apropos me

Dare un’etichetta al mio lavoro è complesso: questo è un problema comune di chi come me è impiegato nella stessa azienda dal 2005.

Oggi sono impiegato quadro in una multinazionale e mi occupo, appunto, di infrastrutture: progetto, analizzo e realizzo infrastrutture di rete coordinando un team di tre ottimi collaboratori. Inoltre mi occupo di cybersecurity.

Facendo tesoro della mia esperienza ultra ventennale in ambito sistemistico infrastrutturale e network, il mio compito è quello di analizzare, costruire e manutenere i sistemi informatici dell’azienda “al sicuro”. Sono un Security Analyst, un Security Architect.

Come dicevo all’inizio: è complesso!

# cat ~/.bash_history

Sono nato nell’Aprile del 1982 e nel 1988 ho messo mano al primo personal computer, un Olivetti M200.
Per anni mi sono considerato un geek poi, quando nel 1990 ho iniziato a frequentare le prime BBS, ho capito che in realtà l’appellativo più corretto era “hacker” anche se, in realtà, non mi sono mai considerato tale.

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